Nel libro "Un regno di ciechi senza doni" ci sono, a detta dell’autore, quattro fili che s’intrecciano: la trama shakespeariana, il fare teatro con elementi fisici e simbolici, il meta-poetico, la sua autobiografia. Al centro c’è la Storia, con le sue ossessioni:
Ecco le vicende (romanzate) di John Florio, un intellettuale di origini italiane che prestò la penna a William Shakespeare