Buon inizio settimana.
Oggi tocca al cinema, perché nel cinema c’è tutto il conosciuto e il vissuto.
Banche, ma che barba!
La scorsa settimana sono stato invitato a presentare alcune proposte di visione a un evento sulle banche del territorio, quelle poche rimaste che hanno ancora filiali distribuite. Questo evento si è tenuto alla Torre dei saperi adiacente al complesso della Villa medicea dell’Ambrogiana di Montelupo F.no che, grazie al PNRR, potrebbe diventare una dependance degli Uffizi. La villa era una residenza di caccia dei Medici che la potevano raggiungere anche navigando l’Arno. Era l’accesso sud al Barco mediceo, un ampio territorio collinare e semi montano destinato a riserva di caccia della famiglia che dominava Firenze nel Rinascimento. Nel Barco c’è un’altra straordinaria villa medicea, La Villa dei Cento Camini. Purtroppo le due imponenti costruzioni non sono aperte al pubblico. Ad est l’area è delimitata da una terza villa medicea, la Villa di Cerreto Guidi dove avvenne un noto fatto di sangue. La villa, oggi, di proprietà dello Stato è aperta al pubblico e ospita un museo della caccia costituito essenzialmente dall’eredità del collezionista fiorentino Stefano Bardini.
Torniamo alle banche. Uno dei relatori all’evento, Daniele Corsini, conscio dell’ambiente magnificente dov’era, ha affermato che le banche possono essere un argomento terribilmente noioso come un film di Ben Affleck e Jennifer Lopez e, al contempo, spaventosamente drammatico come The Walking Dead (Disney+).
… non sempre, però!
C’è però anche un volto sensazionale dell’argomento banche. Hollywood, con la sua innata fantasia immaginativa, ha saputo spettacolizzarlo per farne cassa e intrattenere le masse dei risparmiatori. Sono le rapine in banca. E Hollywood c’è andato subito a nozze. Le truffe bancarie sono una cosa triste e deprimente che solo la penna di Michael Lewis ha saputo ravvivare, ma i colpi in banca sono teatrali. Sono una sfida diretta ed esplicita a una istituzione che, seppur ancora indispensabile, gode di basso consenso popolare. Secondo una indagine dell’Associated Press-NORC Center for Public Affairs negli Stati Uniti, dopo il fallimento della Silicon Bank del marzo 2023, il tasso di fiducia degli americani nel sistema bancario e finanziario è crollato dal 22% del 2020 (già bassissimo) al 10%, che è veramente imbarazzante.
Film sulle rapine, dicevano. Certo, con misura, però. Siamo ancora nel perimetro del crimine e il crimine non è una cosa socialmente edificante. E anche i produttori di Hollywood vivono nelle società. Alla fine il cinema è un ingranaggio del meccanismo morale della società atto a combattere il disagio della civiltà. E una qualche fondatata motivazione per svuotare il caveau di una banca è richiesta nel mondo della celluloide. Non può essere il crimine per il crimime.
Ci vuole un alibi
Se si esclude Kubrick, che è un eccentrico e un fuoriclasse, per gli autori dei film dei quali propongo la visione la rapina è un modo estremo con il quale poter realizzare un progetto diciamo “socialmente accettabile”. Questo scopo ancor tollerabile può essere la volontà di aiutare un amico (Sidney Lumet), smascherare un efferato criminale (Spike Lee), portare a compimento un atto di giustizia sfuggita alle istituzioni della comunità (Sergio Leone), oppure compiere un’effrazione per mangiare un bel piatto di pasta e ceci (Mario Monicelli). Ma può essere anche combattere un sistema avido e violento e correre verso la libertà (Sam Pekinpah), far saltare uno schema geopolitico (Casa di Carta Corea), rivalersi nei confronti di una palese discriminazione (Demi Moore) o di in sopruso (Michael Caine), inseguire il break point dell’onda perfetta (Kathryn Bigelow), impugnare la bandiera del ribellismo della controcultura (Arthur Penn) e via dicendo.
Adesso però è il momento di proporvi la lista del film che ho selezionato per quell’evento. Naturalmente, come mi è stato fatto notare, ci sono delle gravi omissioni delle quali mi scuso.
Buona visione!
☉ Film
⚀ SerieTV
↳ Sceneggiatura originale/Adattamento
↪ Indica un film o una serieTV con tematiche assimilabili a quello trattato nel contenuto che precede
📖 Romanzo o pubblicazione da cui è tratto il film o la serie
☼ Riconoscimenti
↻ Servizio di streaming sul quale trovare il contenuto
GLI INDISPENSABILI
⚀ CASA DI CARTA: COREA [✩✩✩✩✩]
↳ Remake di Casa di Carta (La casa de papel) ideata da Álex Pina
↻ Netflix
SerieTV; 2022; 1 stagione, 12 episodi; con Yoo Ji-tae (Professore), Park Hae-soo (Berlino), Seon Woo-jin (ispettrice), Cha Moo-hyuk (agente Corea del Nord); 1h episodio
Cosa c’è di più potente ed eccitante di ripulire la zecca di Stato. Forse impossessarsi dei gioielli della corona? Quando però la rapina alla zecca, già vista nell’ottima Casa di carta spagnola, si intreccia con la politica e la geopolitica allora diventa una saga in salsa coreana. Perché in questa produzione Netflix non c’è solo la dinamica di un colpo geniale, ma, sottostante, la tensione e il gioco politico innescato da questo atto tra le due appena unificate Coree. Aspettiamo il seguito per capire se la rapina sia piuttosto un gesto politico.
↪ Anche: LA CASA DI CARTA; serieTV; 2017-2021; 3 stagioni, 48 episodi.
↻ Netflix
☉ PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ [✩✩✩✩✩]
↳ Sceneggiatura originale di Sergio Leone e Luciano Vincenzoni
↻ Prime Video
Film; 1965; regia di Sergio Leone; con Clint Eastwood (il Monco), Lee Van Cleef (il Colonnello Mortimer), Gian Maria Volonté (el Indio), Klaus Kinski (Wild); 2h 32m
Ecco che compare finalmente un attore nato per il cinema di Sergio Leone, Klaus Kinsky nella parte di Wild, nome che gli si confà pienamente. Basterebbe la scena del fiammifero accesso dal Colonnello sulla spalla di Wild a sacralizzare questa opera. Sarà la impenetrabile banca di El Paso ad essere rapinata dalla banda di el Indio. Anche in questa storia c’è però, come in molti altri film di Leone, un motivo che va oltre i soldi. A proposito dei soldi: alla fine tornano sempre da dove vengono, cioè nelle banche.
☉ I SOLITI IGNOTI [✩✩✩✩✩]
↳ Sceneggiatura originale Age & Scarpelli, Suso Cecchi D’Amico, Mario Monicelli.
📖 Ispirato da una novella di Italo Calvino, Furto in pasticceria
↻ RaiPlay
☼ Candidatura all’Oscar per il miglior film straniero a Mario Monicelli
Film; 1958; regia di Mario Monicelli; con Vittorio Gassman (er Pantera), Marcello Mastroianni (Tiberio), Renato Salvatori (Mario), Totò (Dante), Claudia Cardinale (Carmelina); 1h 42m
Niente rapinatori di banche ma improvvisati topi d’appartamento, ma forse i topi avrebbero fatto meglio. La scena che mette il sigillo alla storia è trae spuno da una novella di Italo Calvino dal titolo Furto in una pasticceria. Pasta e ceci è però più adatto al mood del film e all’ambiente romanesco nella quale si svolge. Con questo film la commedia italiana raggiunge uno sei suoi picchi. Insuperate le scene del “grande invalido” sul Tram 7 in Piazza Armenia e del “Beppe, dove vai? ma ti fanno lavorare!” di Capannelle. imperituro!
☉ QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI [✩✩✩✩✩]
↳ Sceneggiatura originale di Frank Pierson da un articolo su “Life”
↻ NowTV
☼ 6 candidature all’Oscar con un premio per la sceneggiatura originale, 7 candidature al Golden Globe
Film; 1975; regia di Sidney Lumet; Al Pacino (Sonny Wortzik), John Cazale (Salvatore Naturile), Charles Durning (Eugene Moretti), James Broderick (agente Sheldon); 2h
Il film prende il là da un fatto avvenuto a Brooklyn nel 1972. La domanda è: si può rapinare una banca, verificare che la cassaforte è vuota, sequestrare gli impiegati, mettere a soqquadro una città per una causa nobile come quella di permettere al proprio amico di cambiare genere? Forse sì, se ci immergiamo nello spirito degli anni Settanta che Lumet riesce a trasferirci appieno anche grazie alla intensa interpretazione di Al Pacino. Forse il miglior film di un regista molto attento agli umori delle metropoli americane.
MERITANO DI ESSERE VISTI
☉ INSIDE MAN
↳ Sceneggiatura originale di Russell Gewirtz
↻ Netflix, NowTV
Film; 2006; regia di Spike Lee; con Denzel Washington (Det. Keith Frazier), Clive Owen (Dalton Russell), Jodie Foster (Madeline White), Christopher Plummer (Arthur Case); 2h
Cast d’eccezione per questo film un po’ insolito per Spike Lee. Se ne vede però la mano nel congegnare l’intreccio di interessi personali, politici, elettorali e anche sentimentali che la ben orchestrata rapina alla Manhattan Trust di New York porta alla luce. In realtà l’obiettivo della banda dei rapinatori, che mette in atto un astuto espediente, poi ripreso dai creatori della Casa di carta, non sono i soldi. Il regista è bravo ad incastrare, senza giustapporle, varie storyline e poi farle confluire in un finale à la Spike Lee.
☉ RAPINA A MANO ARMATA (THE KILLING)
↳ Sceneggiatura originale di Stanley Kubrick e Jim Thompson
↻ Prime Video
Film; 1956; regia di Stanley Kubrick; con Sterling Hayden (Johnny Clay), Coleen Gray (Fay), Elisha Cook Jr. (George Peatt), Marie Windsor (Sherry Peatty); 1h 24m
Terzo film del 28enne Stanley Kubrick che sperimenta una narrazione non lineare della organizzazione ed esecuzione di una complessa rapina agli incassi dell’ippodromo di Bay Meadows nella baia si San Francisco in occasione della più importante corsa di cavalli dell’anno. Notevole la seguenza nella quale Kubrick giustappone, a mo’ di multischermo, l’arrivo dei membri della banda sul luogo del colpo milionario. Finale inaspettato e sardonico che sugella l’esito di un piano troppo ben strutturato per andare liscio.
☉ GETAWAY!
📖 Dal romanzo Getaway, il rapinatore soliatrio di Jim Thompson
↳ Adattamento cinematografico di Walter Hill
☼ Candidatura al Golden Globe per la migliore colonna sonora originale
↻ YouTube
Film; 1972; regia di Sam Peckinpah; con Steve McQueen: (Doc McCoy), Ali MacGraw (Carol McCoy), Ben Johnson (Jack Beynon); 2h
Peckinpah è un grande innovatore del cinema. Il tratto distintivo dei suoi film è la violenza, insita nel tessuto sociale americano. Violenza reale che anticipa già quella sensazionalistica e sfacciata del genere pulp. Getaway è un road movie intenso, disperato, torpido, ma anche lirico e ricco di pathos. La locandina dice “fuggivano-si amavano-sparavano-uccidevano”… e rapinavano per essere liberi. Musiche di Quincy Jones. Bello!
↪ Anche: GETAWAY!; Film remake; 1994; regia di Roger Donaldson; con Alec Baldwin (Doc McCoy), Kim Basinger (Carol McCoy); 1h 45m
↻ DVD
☉ UN COLPO PERFETTO (FLAWLESS)
↳ Sceneggiatura originale di Edward Anderson
↻ DVD
Film; 2007; regia di Michael Radford; con Demi Moore (Laura Quinn), Michael Caine (Mr. Hobbs), Lambert Wilson (Finch); 1h 48m
Film ambientato negli anni Sessanta a Londra nel duro mondo degli affari collegati all’estrazione, lavorazione e commercializzazione dei diamanti. Film che offre anche una ottima prestazione di un’affascinante Demi Moore e di Michael Caine. Una discriminazione di genere porta Laura, la protagonista, ad aderire al piano di una rapina colossale pensata e architettata, per essere senza difetti (flawless), da un’insospettabile e umile personaggio. Proprio quel colpo, a danno della Diamond Corporation, spinge Laura a una nuova vita.
☉ POINT BREAK – PUNTO DI ROTTURA
↳ Produttore esercutivo James Cameron
↻ Prime Video
Film; 1991; regia di Kathryn Bigelow; con Patrick Swayze (Bodhi), Keanu Reeves (Johnny), Gary Busey (Angelo Pappas); 2h
4 presidenti degli Stati Uniti (Johnson, Nixon, Carter e Reagan) rapinano in modo seriale banche nell’area di Los Angeles. Dietro quelle maschere ci sono quattro surfisti che con i colpi finanziano i viaggi durante l’inverno alla ricerca dell’onda perfetta, del point break. Intanto nel mondo dei surfisti s’infiltra un giovane agente dell’FBI che rimane troppo ammaliato da quell’ambiente per risolvere il caso. La resa dei conti, pennellata di lirismo, avviene a Bells Beach in Australia: sta arrivando l’onda perfetta, il sogno ultimo del surfista.
☉ HEAT – LA SFIDA
↳ Sceneggiatura originale di Michael Mann
↻ Disney+, Netflix, Prime video
Film; 1995; regia di Michael Mann; con Al Pacino (Tenente Vincent Hanna), Robert De Niro (Neil McCauley), Val Kilmer (Chris Shiherlis), Jon Voight (Nate); 2h 10m
In questo film ci sono tre pezzi da novanta del thriller metropolitano psicologico poliziesco: Michael Mann, il regista; Al Pacino, il Michael Corleone del Padrino; Robert De Niro, il Travis Bickle di Taxi Driver. A ruoli invertiti però: Al Pacino è il poliziotto ossessionato dal crimine al punto di sacrificare ogni altra relazione, De Niro è il criminale professionista con un proprio codice d’onore e una complessa emotività. Mann costruisce un film su vari piani complessi e intersecanti che lo rendono un’opera originale, ricca e profonda.
☉ GANGSTER STORY (BONNIE AND CLYDE)
↳ Sceneggiatura originale di David Newman, e Robert Benton
☼ 10 candidatura all’Oscar con due premi, 7 candidature al Golden Globe
↻ Prime video, Apple TV, a noleggio
Film; 1967; regia di Arthur Penn; con Warren Beatty (Clyde Barrow), Faye Dunaway (Bonnie Parker), Michael J. Pollard (Clarence W. Moss), Gene Hackman (Buck Barrow); 2h
10 candidature all’Oscar con due premi minori e 7 al Golden Globe fanno di questo film di Arthur Penn, prodotto dallo stesso Beatty, il film poliziesco maggiormente premiato, se si esclude Il Padrino 2. Per il significato che il regista dà al sentimento di disillusione e al gesto di ribellione di Bonny and Clyde può essere visto più come un film politico che poliziesco. È nello stile e nella poetica di Penn indagare il legame di dipendenza tra il crimine e le ingiustizie sociali e civili. Ricorderemo anche un suo altro grande film, La caccia con Marlon Brando e Robert Redford (AppleTV a noleggio).
↪ Anche: GANGSTER STORY; Film; 1959; regia di Walter Matthau; Walter Matthau (Jack Martin), Carol Grace (Carol Logan), Bruce MacFarlane (J. Dawson); 1h 45m
↻ YouTube
☉ CODICE SWORDFISH
↳ Sceneggiatura originale di Skip Woods
↻ NowTV
Film; 2001; regia di Dominic Sena; con Hugh Jackman (Stanley Jobson), John Travolta (Gabriel Shear), Halle Berry (Ginger Knowles), Don Cheadle (agente J.T. Roberts); 1h 36m
Per questo film Travolta è stato nominato a Razzie Award per il peggior attore protagonista del decennio. Intorno al progetto e alla realizzazione di una rapina in banca si sviluppa un intreccio complesso che coinvolge molteplici soggetti e ambiti: quello politico, dell’intelligence, del terrorismo, della tecnologia e dei sentimenti. L’ottimo cast, ci sono due premi Oscar, non riesce però a rimediare a una certa farraginosità della sceneggiatura che tende ad affastellare situazioni e colpi di scena senza un coerente filo conduttore.
☉ OCEAN’S ELEVEN – FATE IL VOSTRO GIOCO
↳ Remake del film Colpo grosso di Lewis Milestone del 1960
↻ Netflix, Prime Video
Film; 2001; regia di Steven Soderbergh; con George Clooney (Danny Ocean); Brad Pitt (Rusty);( Matt Damon Linus Caldwell); Bernie Mac (Frank Catton); Elliott Gould (Reuben Tishkoff); Julia Roberts (Tess Ocean); 2h
Il film di Soderbergh è interpretato da un cast di prim’ordine che ne decretò anche il successo al box office. Tant’è che furono realizzati due sequel (Twelfe e Thirteen) diretti dallo stesso regista. Trama sofisticata che ruota intorno a un audace colpo a danno di tre casinò di Las Vegas. Tutto il film è pervaso da un leggero umorismo ben reso dagli interpreti. Tale humor imprime alla vicenda una certa leggerezza e rende simpatici i personaggi. Vi contribuisce anche un tocco di glamour dato dallo stile elegenate e raffinato di Clooney.
↪ Anche: COLPO GROSSO; Film; 1960; regia di Lewis Milestone; con Frank Sinatra (Danny Ocean), Dean Martin (Sam Harmon), Sammy Davis Jr. (Josh Howard), Angie Dickinson (Tess Ocean); 2h 7m
↻ NowTV
↪ Anche: OCEAN’S 8; Film; 2018; regia di Gary Ross; con Sandra Bullock (Debbie Ocean), Cate Blanchett (Lou), Anne Hathaway (Daphne Kluger), Mindy Kaling (Amita), Sarah Paulson (Tamm); 2h
↻ Prime Video
⚀ LUPIN
📖 Ispirato ai romanzi di Maurice Leblanc
↳ Ideata da George Kay, François Uzan
↻ Netflix
SerieTV; 2021-2023; 3 stagioni, 17 episodi; ideata da George Kay, François Uzan; con Omar Sy (Assane Diop); Vincent Londez (Romain Laugier); Ludivine Sagnier (Claire); Clotilde Hesme (Juliette Pellegrini); Nicole Garcia (Anne Pellegrini)
Se si parla di furti come si fa a non menzionare il ladro gentiluomo per eccellenza, cioè Arsenio Lupin, il personaggio della finzione letteraria che ha ispirato pure un Carosello interpretato da Giorgio Albertazzi? In questa serie di produzione francese e di grande successo il protagonista è il giovane Assane Diop. Diop non è Lupin ma trova ispirazione da un libro che poi entra nella trama come indizio. Il libro gli è stato regalato dal padre prima che questi sia incarcerato per un crimine del quale è innocente. Una stupenda Parigi fa da sfondo.
↪ Anche: EVERYBODY LOVES DIAMONDS; serieTV; 2023; 8 episodi; regia di Gianluca Maria Tavarelli, con Kim Rossi Stuart (Leonardo Notarbartolo); Anna Foglietta (Anna); Gianmarco Tognazzi (Ghigo)
↻ Prime Video