Un viaggio nei testi della drammaturgia greca in cui la guerra è il centro focale e la sintesi di nuovi ordini sistemici. In un periodo in cui i conflitti sono tanto vicini a noi e incombono come minacce alle vite di tutti dopo anni di relativa, forse apparente, calma, torna ancora più attuale la prima lezione dell’Iliade di Omero: in principio era il conflitto. Il poema, che era alla base del mondo greco e che, di fatto, segna la nascita della civiltà occidentale, offre una serie di spunti che sono al centro di Guerra e Pace, spettacolo con la regia di Pasquale De Cristofaro che andrà in scena il prossimo 7 agosto presso la Fondazione Alario di Ascea Marina.
La rappresentazione ripercorre la traccia delle guerre che furono al centro dell’interesse dei greci: quella mitica, omerica, combattuta contro Troia; quella contro la potenzia asiatica che minacciava l’Occidente, combattuta contro i Persiani; e quella fratricida, che vide di fronte Atene e Sparta. Ma non c’è solo Omero: sono tanti gli autori, i poeti e gli storici che si sono soffermati sul tema del conflitto, divenuto fulcro di interesse scientifico e poetico e che poi hanno ragionato anche intorno al concetto di Pace. Lo spettacolo prevede un excursus che coinvolge anche Eschilo, Aristofane e Christa Wolf. Tutti autori e testi che hanno impressionato e colpito la sensibilità del regista De Cristofaro.
Lo spettacolo teatrale, che rientra nella rassegna VeliaTeatro Festival, è con Pasquale De Cristofaro, Rosanna di Palma, Alessandro Tedesco, con i danzatori Simone Centanni, Martina Coiro, Francesca D’Arienzo e Melania Nicastro. Le musiche dal vivo sono di Paolo Cimmino (voce e percussioni) e Mario Verace (sax alto e soprano). Coreografie a cura di Antonella Iannone.