“Erynn” di E. G. Walrose per amanti del genere fantasy

Durante il suo viaggio, la protagonista deve affrontare sfide pericolose, scoprire segreti del suo passato e imparare a controllare i suoi poteri. La trama è arricchita da colpi di scena che mantengono il lettore costantemente coinvolto

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Erynn è un romanzo fantasy di E. G. Walrose e pubblicato da una bella e raffinata casa editrice milanese, Another Coffee Stories, che ha fatto della qualità e della sinestesia delle arti (e dei gusti) la propria bandiera etica ed estetica (vi invito a seguire questo progetto editoriale che va ben oltre la già meritoria qualità di pubblicare bei libri: anothercoffeestories.com). Ma veniamo al nostro romanzo. Erynn si muove nei territori vasti e affascinanti del genere fantasy. Grande capitolo della letteratura di genere di matrice anglofona e nodale capitolo di un’esperienza letteraria che negli anni è entrata nei numerosi “dispositivi” della creatività contemporanea: dalla musica alla serialità, dal cinema al fumetto, dai giochi di ruolo al digital game. Insomma un genere, questo del fantasy, decisamente vivo e generativo. Erynn con gradualità ci spinge in un mondo affasciante e oscuro, popolato da creature fantastiche, mistero e avventure. Ci troviamo di fronte una densa storia d’iniziazione, dove la protagonista scopre i propri poteri – e seguendo le severe regole del fantasy ma soprattutto della miglior mitologia eroica – grandi poteri vuol dire grandi responsabilità! Erynn, sempre sul filo di una trama avvincente e ritmata, si trova coinvolta in una lotta per salvare il suo mondo da una minaccia oscura. E soprattutto scopre d’essere legata a un’antica profezia. La sua vita cambia radicalmente quando incontra un gruppo di alleati che la guidano nella sua missione (un tema importante del romanzo è quello della fratellanza). Durante il suo viaggio, la protagonista deve affrontare sfide pericolose, scoprire segreti del suo passato e imparare a controllare i suoi poteri. La trama è arricchita da colpi di scena che mantengono il lettore costantemente coinvolto. I numerosi personaggi di Erynn sono ben presentati. Oltre alla protagonista, che cresce e si evolve nel corso del romanzo, ci sono tanti personaggi secondari interessanti. E dove ogni personaggio ha una sua personalità distinta e contribuisce a rendere la storia più realistica e coinvolgente. Le descrizioni dei luoghi (il romanzo è ambientato in una magnifica terra d’Irlanda), delle creature e della magia permettono al lettore di immergersi completamente nell’universo di Erynn. Ci troviamo di fronte ad un libro che con intelligenza e sensibilità esplora tematiche universali come il coraggio, l’amicizia, il sacrificio e la lotta tra il bene e il male. Questi temi sono trattati in modo tale da essere accessibili sia a un pubblico giovane che adulto, rendendo questo libro davvero adatto a lettori di tutte le età. Insomma, Erynn è un romanzo fantasy avvincente e ben scritto, che offre una storia densamente emozionante. È una lettura consigliata per gli amanti del genere fantasy e per chi cerca una storia ricca di avventura e magia. L’autrice ha dimostrato di essere una scrittrice di concreto talento, capace di creare un mondo affascinante e una trama coinvolgente e che sicuro già sarà immersa nel pensare un successivo capitolo 2.

Una notazione finale penso sia giusto farla. Dietro lo pseudonimo di E.G. Walrose c’è l’autorevolezza di un’importante comparativista del diritto: Gabriella Autorino. E proprio dalla sua disciplina sembrano nascere alcuni “aspetti” di Erynn: l’attenzione all’altro, l’apertura al mondo, la “situazione esistenziale”, il senso della “cura”, il rispetto del differente (il tutto, sia ben chiaro, magistralmente sublimato dalla potenza visionaria della letteratura).

Erynn di E. G. Walrose, Edizioni Another Coffee Stories, Milano, 2024.4

 

Alfonso Amendola

Professore di Sociologia dei processi culturali presso l’Università degli Studi di Salerno. Dirige gli incontri d’Ateneo “Open Class. Le professioni della comunicazione” e co-dirige i “Dialoghi sociologici”. È docente nel Collegio del Dottorato di Politica, Cultura e Sviluppo (ciclo XL) dell’Università della Calabria. È responsabile scientifico e Key staff member di diversi progetti internazionali. Il suo percorso di ricerca si muove lungo un crinale di 5 punti: visual studies, culture d’avanguardia, consumi generazionali, innovazione digitale e mediologia della letteratura (temi su cui ha pubblicato numerosi libri, monografie e saggi scientifici). Dirige per le Edizioni Rogas di Roma la collana di sociologia della cultura “La sensibilità vitale” e co-dirige per Cambridge Scholars la collana “Multidisciplinary Approaches to Discourse and Sociology”. Accanto all’attività universitaria è consulente e cultural manager di numerosi festival e rassegne. Scrive sul quotidiano “Il Mattino” e il periodico “CostoZero”, cura la sezione “Nuovi sguardi critici” per RQ e collabora con la Rai.

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