BTP? Se hai dubbi, rivolgiti al MEF

Uscire dai labirinti dell'investitore con una semplice domanda: raccontiamo il caso di una delucidazione dettagliata nemmeno richiesta

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Il Palazzo delle Finanze

Tempo di incertezza, di massima incertezza che sballa previsioni, analisi e prospettive dei numerosi policymaker. Girano un po’ a vuoto e quindi perdono terreno nel dibattito accademico. Eppure se riuscissimo a spiegare il presente della nostra economia e della finanza avremmo fatto una opera meritoria. Non fosse altro per la dimensione sistemica e strutturale dei nostri problemi. Pensiamo ai servizi bancari, agli ultimi posti delle graduatorie internazionali, oppure al debito pubblico italiano. Esso è un monstre con cui convivere per generazioni senza capirci granché. È il nostro risparmio. Capire se è meglio sottoscrivere un BTP semplice o un BTP Futura o ancora un BTP Italia è impresa ardua per il risparmiatore. E a chi chiedere ?

Con questo in mente, dopo varie ricerche artigianali sono andato alla fonte. Ho bussato al MEF e ho chiesto che mi spiegassero il significato della clausola inclusa nel Regolamento della prossima emissione del BTP Italia:

In caso di deflazione nel semestre non vi è addebito e non è dovuto alcun pagamento da parte dell’investitore (floor sul capitale). In caso di inflazione nei semestri successivi, la rivalutazione del capitale avverrà solo qualora l’indice torni a superare il livello massimo raggiunto nei semestri precedenti. “

La risposta, giunta per mail, dopo poche ore è stata una interessante sorpresa: una lezione …. di Educazione Finanziaria che non avevo né chiesto né sollecitato.

Ecco cosa mi hanno risposto.

Ufficio Comunicazione del Dipartimento del Tesoro – Ministero dell’Economia e delle Finanze

Servizio Relazioni con gli Investitori e Comunicazione Dipartimentale (SIRCOM – Ufficio I)

“In riferimento alla sua richiesta sul Btp Italia, che verrà emesso per la diciottesima volta per risparmiatori individuali ed affini dal 14 al 16 novembre p.v, salvo chiusura anticipata, le presentiamo di seguito alcuni esempi relativi al calcolo della cedola:

in caso di crescita dell’inflazione, l’importo della cedola semestrale è calcolato come Tasso cedolare reale annuo/2 per il capitale nominale sottoscritto rivalutato in base al nuovo coefficiente di indicizzazione (CI). Con un tasso annuo di X % ed un capitale investito di 100, si avrebbe:

 –             Cedola semestrale =  X %/2 * 100 * CI

 In caso di riduzione dell’inflazione, la cedola semestrale è calcolata sul capitale nominale sottoscritto non rivalutato, quindi viene corrisposto il tasso cedolare reale minimo garantito:

 –             Cedola semestrale = X %/2 * 100

 Da ultimo, le forniamo due esempi che possono chiarirle meglio il meccanismo di applicazione dell’inflazione al calcolo della cedola.

 Se ipotizziamo che l’inflazione sia arrivata al suo picco, diciamo del 6%: ogni anno gli aumenti degli indici di qualunque altra misura – ipotizziamo il 3% – si tradurrebbero in un aumento dei prezzi di quella percentuale, anche se inferiore al picco del 6%. Il BTP Italia in questo caso pagherebbe comunque la cedola e il capitale rivalutato esattamente in quella misura.

L’unico caso in cui non si avrebbe la rivalutazione del capitale è quello in cui ci sia un di calo dei prezzi (ovvero deflazione) e fino a quando l’indice di riferimento non torni al di sopra dell’ultimo che ha prodotto il pagamento (in questo esempio 6%).

Supponiamo che nel primo periodo l’inflazione sia all’1%: il primo periodo il rendimento del titolo comprenderà la remunerazione di base (cedola) più l’inflazione all’1%.

Se nel secondo periodo vi è deflazione al 2%: in questo secondo periodo il rendimento del titolo comprenderà solo la remunerazione di base del titolo (cedola).

Supponiamo invece che nel terzo periodo l’inflazione torni ad essere pari al 2%: in questo caso l’inflazione non verrà corrisposta e verrà pagata solo la remunerazione di base del titolo.

L’inflazione tornerà ad essere pagata solamente se supererà il valore del 2%, ovvero l’indice di riferimento non torni al di sopra dell’ultimo che ha prodotto il pagamento.

Per maggiori informazioni, anche relative al meccanismo di indicizzazione, la invitiamo a consultare la pagina descrittiva del titolo.

Per maggiori informazioni sulla diciottesima emissione del Btp Italia la invitiamo a consultare la pagina dedicata sul sito del Dipartimento del Tesoro, in costante aggiornamento,  il Focus sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pagina delle FAQ del titolo.”

Come si vede dal tono professionale ma non professorale della missiva basta poco per essere compresi. Impariamo a spiegare i prodotti che si immettono sul mercato, a ricorrere ad esempi chiari e a sollecitare, prima che l’altrui denaro, l’attenzione del pubblico per capire quel che deve fare.

Gerardo Coppola

È stato nella carriera direttiva prima e in quella dirigenziale poi di Banca d’Italia, occupandosi delle funzioni istituzionali in campo bancario e finanziario. Oggi è scrittore, saggista e giornalista e segue numerose iniziative a carattere divulgativo e comunicativo. Nel 2017 ha fondato il blog www.economiaefinazaverde.it

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