Nell’agosto/settembre 1953 la filosofa scrive sul suo quaderno di appunti - il suo Denkentagebuch - una nota riferita a Martin Heidegger, il suo vecchio maestro e amante degli anni di Marburgo: quelli che vanno dal semestre estivo del 1924 alla stesura di
La lettera a Iacopo Pizzinga del 1371, ancorché mutila, sembra sostenere l’ipotesi di quanti vedono in Boccaccio il fondatore della storia della letteratura italiana. Tra questi Martin Eisner (“Sostenere, come ho fatto, che Boccaccio abbia ‘inventato la letteratura italiana’ non significa certo
II 30 agosto 1795 Hegel scriveva a Schelling: “Fra qualche tempo ti invierò forse il progetto di un qualcosa che penso di comporre e per cui ricorrerò allora al tuo amichevole aiuto specialmente per quanto riguarda la storia della chiesa nella quale
Il titolo di questo “J’accuse” è preso dal versetto evangelico di Luca: “Se non vi ricrederete, perirete tutti” (Luca, 13, 5), assunto nella particolare religiosità di Lev Tolstoj. Tra echi profetici e critica del cristianesimo storico. Lo scritto, del 1904, esprime orrore